Auguri di Buon Natale
e Felice Anno Nuovo
Arrivederci nel 2020
Mercoledì 4 dicembre alle ore 21.00 presso la
“Casa della Patria”
in Corso Giovecca n°165 a Ferrara
ultimo appuntamento con il ciclo di serate storiche organizzate dall’Associazione Culturale di Ricerche Storiche Pico Cavalieri con la presentazione del libro
“L’ardito naturalista. Dal Podgora alle Ambe, dal Carso al Guatemala: la vita avventurosa di Alula Taibel” di Giacomo Bollini e Donato Bragatto.
Fra gli appassionati di Grande Guerra e soprattutto di arditismo il nome di Alula Taibel dice senza alcun dubbio qualcosa. Spesso lo si trova citato in pubblicazioni
d’epoca come ufficiale pluridecorato, comandante di un reparto d’assalto. Sono queste le basi di una ricerca che ha portato alla scoperta della storia non solo di un
valoroso soldato ma di un uomo straordinario, poliedrico e completamente immerso nel “secolo breve” e nel “Novecento senza pace”.
Dietro a questo nome così singolare non si cela solo una storia famigliare unica nel suo genere, ma un vero e proprio uomo di altri tempi che non fu solo soldato
di tre guerre, ma pacifista, poi naturalista apprezzato e stimato in tutto il mondo, protagonista di spedizioni zoologiche dal sapore antico, ma anche un attivista
politico promotore di una campagna contro l’uso delle armi atomiche nel secondo dopoguerra.
Una storia tutta da scoprire che ci porta dalle trincee della Grande Guerra ai deserti libici, dalle ambe abissine alla giungla del Guatemala, dai campi di prigionia
inglesi in India all’ambiente accademico italiano. Una vicenda italiana che attraversa il ‘900, rappresentandone la sua complessità.
Mercoledì 27 novembre alle ore 21.00 presso la
“Casa della Patria”
in Corso Giovecca n°165 a Ferrara
quarto appuntamento con il ciclo di serate storiche organizzate dall’Associazione Culturale di Ricerche Storiche Pico Cavalieri
con la presentazione del libro “Disperso in tempo di pace. Il Sottotenente Celso Paruscio e la Battaglia d’Arresto del 1917” a cura di
Lorenzo Cappellari, Donato Bragatto e Giulia Talassi, coordinatore editoriale Enrico Trevisani, Edizioni FR di Ferrara.
La presente monografia fa parte della collana dei libri dedicati alla Grande Guerra curata da Enrico Trevisani e Donato Bragatto giunta alla sua ventesima pubblicazione.
E’ consuetudine dell'’Associazione l’organizzazione, nel mese di Novembre, a ricordo della fine della Prima Guerra Mondiale, di serate culturali ove, di solito
nell’ultimo Mercoledì del mese, viene presentata una pubblicazione curata dall’Associazione stessa.
Quest’anno si da alle stampe una monografia del S.Ten Celso Paruscio (1882-1917). Un fortunato caso ha messo in contatto la Pico Cavalieri con i discendenti di Celso Paruscio,
i quali sono in possesso di un ricco e prezioso fondo di documenti, lettere, cartoline, fotografie riguardanti la vicenda umana e militare di Celso.
Nella corrispondenza descrive, con dovizia di particolari, la sua vita al fronte. Di particolare interessa il periodo che si riferisce alla
Battaglia d’Arresto del novembre-dicembre 1917 sull’Altipiano dei Sette Comuni.
Il materiale raccolto e custodito con cura dalla sorella di Celso, Giuseppina, con la quale ha trattenuto la maggior parte della sua corrispondenza,
è stato tramandato fino ai giorni nostri dalla famiglia. Celso cadde vittima, con altri soldati, di un bombardamento il 1° Dicembre 1917, nei pressi
di cima Ekar sull’Altopiano di Asiago. Venne tumulato nel piccolo cimitero degli Artiglieri nei pressi di cima Ekar, poi dismesso, e nonostante le
ricerche effettuate nel dopoguerra la salma non fu mai ritrovata.
La Pico Cavalieri, con i suoi ricercatori, ha ricostruito la sua vicenda, attraverso lo studio dei documenti presenti nel fondo, confrontando date e luoghi
con avvenimenti riportati dai testi di storia militare.
Portando a compimento il progetto si ricostruisce così una importante microstoria comune al destino di tanti soldati, dimenticati dalla “grande” Storia.
Mercoledì 20 novembre alle ore 21.00 presso la
“Casa della Patria”
in Corso Giovecca n°165 a Ferrara
nell'ambito del ciclo di incontri "Sulle tracce della Grande Guerra. Novembre 2019" per i vent'anni
dell' Associazione Culturale di Ricerche Storiche Pico Cavalieri, si terrà la conferenza "Casa Cavalieri tra storia e arte"
a cura di Arianna Fornasari.
La relazione presenterà un breve excursus sul lato storico artistico della casa, da quando fu acquisita dai Cavalieri, continuando
attraverso le principali figure della famiglia stessa, dal patriarca Pacifico al figlio Giuseppe e relativa consorte Clara e
concludendo con le eclettiche figure dei loro più famosi figli: Pico, non solo militare ma anche, tra l'altro, chimico,
fotografo e letterato, ed Anita Raffaella, valente scultrice e poetessa del Liberty ferrarese.
Mercoledì 13 novembre alle ore 21.00 presso la
“Casa della Patria”
in Corso Giovecca n°165 a Ferrara
secondo appuntamento con il ciclo di serate storiche organizzate dall’Associazione Culturale di Ricerche Storiche Pico Cavalieri con la conferenza
“1914-1918.
Il trauma della guerra ... dallo shell shock al dopoguerra” a cura di Enrico Trevisani, Servizio biblioteche e Archivi, Centro di Documentazione Storica –
Centro Etnografico del Comune di Ferrara.
La prima guerra mondiale si può definire come uno dei peggiori conflitti che la storiografia abbia mai raccontato, una guerra che ha raggiunto livelli di violenza inauditi.
La ricorrenza del centenario ci ha fatto ricordare le epiche battaglie combattute da soldati eroi, la nascita dell’aeronautica e lo sviluppo di nuove armi,
ma tra tutti i temi trattati negli ultimi anni forse quello più trascurato ma che di più ha segnato l’umanità è stato il prodotto di questa guerra: il trauma della guerra.
Un insieme di fattori che hanno generato un trauma diffuso, e che dagli anni precedenti il conflitto al periodo postbellico ha interessato più di una generazione.
La prima guerra mondiale è stata una guerra totale che ha mutato il paesaggio coinvolgendo uomini, donne, bambini ed anziani, un evento che più viene studiato e sviscerato più risulta inutile ed immorale.
La parte più “pura” di questo evento si trova in quelle migliaia di giovani che presi da casa sono stati catapultati a combattere un nemico che non conoscevano, in territori sconosciuti e per cause a loro oscure e che nonostante questo hanno dato la loro giovinezza tra sofferenze e privazioni.
E’ proprio attraverso la storia di questi “ragazzi” che in questo incontro sarà possibile analizzare e comprendere il trauma della guerra.
Non solo quello che ha colpito a livello psichiatrico tantissimi soldati che hanno combattuto nelle trincee ma anche quello sociale prodotto dai
giochi politici e dagli interessi nazionali e personali, tra spie, diplomatici faccendieri e alti ufficiali corrotti, che con il pretesto di Sarajevo,
dove trovò la morte l’Arciduca Francesco Ferdinando e sua moglie Sofia, hanno dato l’impulso ad un conflitto mondiale che da anni Nazioni “forti”, non solo europee, pensavano.
Ad illustrare l’intervento sarà proiettato un PowerPoint con immagini inedite, provenienti dall’Archivio Fotografico del CDS – CEF.
Mercoledì 6 novembre alle ore 21.00 presso la
“Casa della Patria”
in Corso Giovecca n°165 a Ferrara
primo appuntamento con il ciclo di serate storiche organizzate dall’Associazione Culturale di Ricerche Storiche Pico Cavalieri con la conferenza:
“A peste, fame, et bello… La spagnola, un dramma nel dramma”
a cura di Giacomo Delvecchio, medico alla ATS Bergamo, specialista in malattie infettive, si occupa di formazione in medicina e di bioetica, cultore di storia della medicina.
Nell'incontro verranno illustrati sinteticamente gli aspetti più significativi legati ad un lascito, spesso poco considerato se non addirittura dimenticato, della Grande guerra: la "spagnola" di cui cade il centenario.
Della pandemia ne verranno ripercorse le origini e l'insorgenza - situata all'interno del contesto morboso della guerra di trincea - e tratteggiate le manifestazioni cliniche nonchè le principali vicende cronachistiche e storiche che l'hanno vista protagonista.
Uno spazio sarà riservato agli aspetti sociali della malattia nei suoi riverberi nella cultura diffusa e nell'immagianrio collettivo tramandati fino ai giorni odierni.
In questo modo la spagnola diventa icona della nuova peste, occupando un posto nella globalizzazione dei mali che poche altre malattie hanno avuto o ancora occupano oggi nella storia epidemiologica e sociale dei popoli.
Un cenno, infine, verrà fatto ad un'altra drammatica coeva malattia: l'encefalite che in quell'epoca ha colpito la società lasciando postumi di sofferenze per tanti.
Dopo la presentazione verrà riservato il tempo per un dialogo tra i presenti e per un confronto sulla connessione tra Grande guerra e malattie.
Mercoledì 02 ottobre ore 21,00
presso la Casa della Patria “Pico Cavalieri”
l’Associazione Culturale di Ricerche Storiche Pico Cavalieri
presenterà la videoconferenza "Sulle tracce dell’Eroe. Francesco Baracca e la Grande Guerra aerea" .
videoconferenza a cura di Marcello e Lorenzo Cappellari introduttiva all’escursione storica di domenica 13 ottobre “Sulle tracce dell’Eroe. Museo Francesco Baracca, Lugo di Romagna” un itinerario sui luoghi dell’“Asso degli Assi” Francesco Baracca in collaborazione con l’Associazione La Squadriglia del Grifo e l’Associazione Romagna Air Finders.
Mercoledì 05 giugno ore 21,
presso la Casa della Patria “Pico Cavalieri”
L’Associazione Culturale di Ricerche Storiche Pico Cavalieri presenterà la videoconferenza “Le Battaglie del Monte Zovetto” a cura di Marco Vaccari,
introduttiva all’escursione storica di domenica 16 giugno “Dentro la Memoria. Monte Zovetto. Val Magnaboschi” un itinerario alla scoperta delle trincee, dei ricoveri e dei cimiteri di un campo di battaglia sull’Altipiano d’Asiago nel rispetto del principio: Ricordare la Grande Guerra “Per diffondere, non disperdere e rendere tangibile la memoria”.
I monti sono celebri poiché in questa zona, corrispondente alla parte ovest dell'Altopiano di Asiago, fra il maggio ed il giugno del 1916, fu arrestata dalle truppe italiane l’offensiva austroungarica ricordata col nome di “Strafexpedition” (Spedizione Punitiva).
Inoltre, nel 1917-18, su quelle cime combatterono alcuni reparti britannici alleati alle forze italiane che furono protagonisti nella difesa di questi territori in particolare durante l’offensiva austro-ungarica del 15 giugno 1918, nota come la “Battaglia del Solstizio”.
Pico Cavalieri e Club Alpino Italiano
Presentazione libro
Le vette dell'Anima
In occasione del “Maggio dei libri. Leggere fa crescere”, la campagna nazionale che invita a portare i libri e la lettura nella quotidianità e
il più possibile fuori dai loro contesti tradizionali, Mercoledì 8 maggio ore 21,00 presso la Casa della Patria “Pico Cavalieri” in
Corso Giovecca, 165 a Ferrara, il Club Alpino Italiano – Sez. di Ferrara e l’Associazione Culturale di Ricerche Storiche Pico Cavalieri
presentano il libro di Simone Zagagnoni “Le vette dell’anima: esperienze di vita tra i monti”. Un racconto autobiografico che mescola
piccoli aneddoti, stralci di diario, note geografiche e altro ancora.
L’autore ci accompagna alla scoperta della conca del Tesino, un piccolo gioiello di natura, cultura e storia.
Mercoledì 17 aprile ore 21,00
presso la Casa della Patria “Pico Cavalieri”
"L’Armistizio di Villa Giusti e la fine della Grande Guerra: una nuova lettura di quegli ultimi giorni" a cura di Alberto Di Gilio
Mercoledì 17 aprile ore 21,00 presso la Casa della Patria “Pico Cavalieri” l’Associazione Culturale di Ricerche Storiche Pico Cavalieri presenterà la videoconferenza "L’Armistizio di Villa Giusti e la fine della Grande Guerra: una nuova lettura di quegli ultimi giorni"a cura di Alberto Di Gilio introduttiva all’escursione storica di domenica 19 maggio “Padova. Capitale al Fronte da Caporetto a Villa Giusti” un itinerario nei luoghi storici della Padova nella Grande Guerra (Museo Storico della Terza Armata; le mura della città e i suoi ricoveri; Villa Giusti) nel rispetto del principio: Ricordare la Grande Guerra “Per diffondere, non disperdere e rendere tangibile la memoria”.
Alberto Di Gilio, ricercatore storico, che unisce alla passione per il primo conflitto mondiale la costante attività di ricerca documentale nei maggiori Musei, Biblioteche ed Archivi storici italiani, ci narra le trattative che portarono all'Armistizio di Villa Giusti e gli avvenimenti che lo precedettero, per dimostrare come la vittoria delle armi italiane risultò invero determinante per le sorti di quel conflitto mondiale nel suo complesso, laddove esso avrebbe potuto trascinarsi ancora per parecchi mesi, fin'anche con inattesi sviluppi.
L’autore, curatore del libro “Gli ultimi giorni. L’Armistizio di Villa Giusti. La Vittoria. La fine di un Impero”, ci dimostra (laddove ve ne fosse bisogno, una volta di più) che in quegli ultimi giorni di guerra rifulsero la solidità d'animo e lo spirito di sacrificio di uomini, prima ancor che soldati, che anche per parte avversaria e fin quasi verso la fine si comportarono con indomito valore ed alto senso del dovere, pur nei momenti finali di un'autentica e caotica tragedia. Anche durante l'epilogo, consumato nelle stanze di un'antica villa nobiliare alle porte di Padova.
Mercoledì 03 aprile 2019
Assemblea Generale, con presentazione programma escursionistico e culturale 2019 e proiezione di una selezione di immagini e musiche delle escursioni storiche del 2018 a cura di Gustavo Pecoraro
presso la Casa della Patria Pico Cavalieri
ore 21,00.